Creare un piano di marketing nel mondo della Ristorazione | Parte II

Persone che creano un piano di marketing alla lavagna

Il piano di Marketing: Obiettivi e Strategie

Continuiamo la nostra analisi sulla struttura del Piano di Marketing.

Clicca QUI per leggere l’articolo precedente.

4- Conclusa l’analisi SWOT sarà necessario formulare gli obiettivi e le strategie:

Gli obiettivi devono:

  • Presentare una struttura gerarchica per importanza

  • Essere espressi in termini puntuali e quantitativi

  • Devono essere realistici e coerenti

Per quanto riguarda le strategie, utile risulta la formulazione di Porter:

  1. Leadership di costo: conseguire un livello minimo di costi di produzione e distribuzione, così da poter praticare prezzi più bassi rispetto alla concorrenza acquisendo una più elevata quota di mercato. Questo può avvenire solo con un’accurata pianificazione dei costi del tuo locale. Su CreaRistorante.it hai a disposizione numerosi strumenti gratuiti per migliorare l’efficienza della tua attività.

  2. Differenziazione: concentrarsi sul raggiungimento di una performance superiore rispetto alla concorrenza, comunicando alla clientela le fonti di tale superiorità, che possono risiedere nella qualità degli ingredienti, nell’esperienza del personale, nella scelta delle tecniche di preparazione degli alimenti.

  3. Specializzazione: dedicarsi a uno o pochi segmenti di mercato, puntando ad acquisirne una profonda conoscenza

5- Fondamentale è inoltre l’analisi delle “Alleanze Strategiche”, che possono presentarsi sotto forma di:

  1. Alleanze di prodotto o di servizio

  2. Alleanze promozionali

  3. Alleanze logistiche, ad esempio riguardo alla gestione delle consegne a domicilio

  4. Alleanze di prezzo, ad esempio fornendo sconti agli ospiti di un hotel vicino, o pasti convenzionati agli studenti

Necessaria è anche un’attenta analisi dei competitors e del proprio vantaggio competitivo:

Un competitor del tuo prodotto può definirsi tale solo se è in grado di sostituirlo rispondendo alle stesse necessità del cliente. Il concetto è semplice ma fondamentale pertanto non bisogna sottovalutarlo se si vuole impostare correttamente l’analisi della concorrenza.
Facciamo un esempio prendendo come riferimento un locale fast food. I concorrenti possono distinguersi tra:

  • Diretti: sono quei competitors che propongono un prodotto molto simile, quindi le catene o altri locali fast food.

  • Indiretti: quei players che fanno parte del mercato food and beverage, ma che al momento offrono prodotti più sofisticati e di qualità maggiore, come possono essere le trattorie e i ristoranti tradizionali.

  • Potenziali: tutti i competitors, come possono essere i ristoranti, ma non solo, che al momento non vendono prodotti concorrenti, ma che potrebbero iniziare a produrli in futuro

Dovrai farti delle domande a riguardo, ad esempio:

  • Quali servizi offrono i competitor?

  • Qual è il loro target ideale?

  • Come comunicano e attraverso quali canali sono più forti?

  • Quali sono i loro punti di forza? Il prezzo? La comunicazione? Il servizio?

  • Quali sono i loro punti deboli?

Se stai creando un piano di marketing per l’apertura di un nuovo ristorante ti sarà sicuramente utile studiare attentamente la nostra Mappa (https://www.crearistorante.it/mappa) e utilizzare i vari strumenti di pianificazione (https://www.crearistorante.it/) all’interno di CreaRistorante.it, così da avere una visione completa dell’ambiente in cui ti andrai ad inserire e dell’entità della competitività nella zona di tua scelta..

Scelta la zona, dovrai cercare online quali sono i locali limitrofi e studiarne le caratteristiche, i canali di marketing che utilizzano, il tipo di campagne, i loro social, il loro posizionamento (ad esempio locale vegano contro braceria, locale green contro fast food) e le loro fasce di prezzo.

Puoi creare un’analisi SWOT del tutto dedicata a questo aspetto, in cui ti andrai a confrontare direttamente con i tuoi concorrenti. Non sai cos’è un’analisi SWOT? Leggi l’articolo precedente!

6- Messo nero su bianco tutto ciò, dovrai progettare il tuo Mix di comunicazione di marketing, che sarà composto da 8 principali modalità di comunicazione:

  1. Pubblicità

  2. Promozione delle vendite-incentivi di breve termine volti ad incoraggiare la prova, l’acquisto o il riacquisto di un prodotto

  3. Eventi ed esperienze- Attività e programmi volte alla creazione di un’interazione con i potenziali clienti, rientrano anche eventuali forme di comunicazione non convenzionali

  4. Pubbliche relazioni e propaganda- iniziative rivolte anche alle altre imprese e ai media, finalizzare a promuovere o a tutelare l’immagine del locale

  5. Passaparola

  6. Vendita personale- interazione diretta con i clienti, rispondendo ad eventuali domande online e offline, creando feeling e intesa con i consumatori

  7. Social media marketing

  8. Ecosistema di comunicazione “Omnimediale” - ovvero la combinazione e integrazione di tutte le modalità di cui sopra, in modo da far percepire sempre coerenza e continuità nelle modalità di comunicazione e interazione

Nel prossimo articolo parleremo del Budget da dedicare al marketing!

Data pubblicazione: 25 novembre 2023

Autore: Francesco Mattioli